Los Angeles (California, Usa), 26 mar. (LaPresse/AP) – Gli astronomi statunitensi Chad Trujillo e Scott Sheppard hanno individuato un nuovo pianeta nano la cui orbita va oltre a quella di Plutone, considerato finora il confine del Sistema solare. Il nuovo corpo celeste si chiama 2012 VP113. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature ed è la seconda di questo genere dal 2003, quando gli astronomi scoprirono un pianeta nano denominato Sedna. La scoperta annunciata oggi suggerisce che potrebbero esserci molti altri pianeti di questo tipo nella regione all’estremità del Sistema.

Sempre su Nature è stato annunciato che una squadra di ricercatori ha scoperto due anelli intorno a un probabile asteroide che viaggia all’interno del Sistema solare. È la prima volta che vengono osservati degli anelli al di fuori dei quattro giganti gassosi Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

Il nuovo pianeta è stato scoperto in una zona che per lungo tempo è stata considerata vuota, eccezion fatta per Sedna e per un altro pianeta nano denominato Eris, e si trova a 12 miliardi di chilometri dal sole. ‘2012 VP113’ è stato individuato usando una nuova fotocamera all’interno di un telescopio in Cile manovrata da Sheppard e Trujillo. Quest’ultimo aveva partecipato anche alla scoperta di Sedna.

Il nuovo pianeta è stato soprannominato ‘Biden’, dal momento che in inglese la sigla VP significa ‘vice presidente’. Si presenta come un oggetto ghiacciato rosa sbiadito di circa 450 chilometri di diametro, le cui temperature in superficie si aggirano intorno ai -256 gradi Celsius. È grande circa la metà di Sedna, pianeta nano rosso e brillante. Le orbite di VP e Sedna attraversano la regione nota come Nube di Oort interna, zona agli estremi del Sistema solare da cui gli scienziati ritengono che arrivino le comete come la ISON. “Trovare Sedna in una regione così remota apparve strano e potenzialmente una combinazione. Ma VP comincia a far sembrare che la zona potrebbe essere piena di oggetti simili. Non è per niente quello su cui avrei scommesso”, ha detto Mike Brown, astronomo del California Institute of Technology che partecipò alla scoperta di Sedna e al declassamento di Plutone a pianeta nano.

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