Lahore (Pakistan), 27 mar. (LaPresse/AP) – Un cittadino cristiano, Sawan Masih, è stato condannato a morte in Pakistan con l’accusa di blasfemia. Lo riferisce il suo avvocato, Naeem Shakir, spiegando che la decisione è stata presa da un giudice nella città orientale di Lahore e che lui intende presentare ricorso in appello. La vicenda risale al 7 marzo del 2013, quando un giovane musulmano accusò Sawan Masih di avere diffamato il profeta Maometto, accusa molto grave in un Paese in cui la blasfemia può essere punita anche con l’ergastolo o la pena di morte. A seguito di quelle accuse una folla inferocita saccheggiò il quartiere cristiano di Masih.
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