Teheran (Iran), 14 apr. (LaPresse/AP) – Ali Akbar Salehi, capo dell’agenzia per l’energia nucleare dell’Iran, ha espresso preoccupazione per il futuro della centrale atomica di Bushehr, l’unica attiva nel Paese, visti i termini degli accordi con le potenze occidentali. Salehi afferma infatti che l’Iran necessiti di 30mila nuove centrifughe per l’arricchimento dell’uranio per produrre combustibile sufficiente a far funzionare per un anno l’impianto, realizzato in collaborazione con la Russia e attivo dal 2011. Le potenze occidentali del gruppo 5+1 vogliono invece una riduzione nel numero di centrifughe attive in Iran, in modo da assicurarsi che Teheran non sia in grado di usare le proprie attrezzature per produrre un’arma atomica. Le considerazioni di Salehi sono state riportate oggi dal quotidiano governativo ‘Iran’.
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