Donetsk (Ucraina), 14 apr. (LaPresse/AP) – Il governatore della regione ucraina di Donetsk, Serhiy Tarutaha, ha affermato che è in corso un’operazione antiterrorismo nella zona. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Interfax. Intanto è scaduto il termine stabilito ieri dal governo ucraino, che aveva dato tempo fino a questa mattina ai filorussi che hanno occupato palazzi governativi nell’est del Paese per liberare gli edifici e consegnare le armi. Nella notte si è tenuto un incontro del Consiglio di Sicurezza Onu, nel quale l’assistente del segretario generale Oscar Fernandez-Taranco ha espresso preoccupazione. E oggi il presidente del Parlamento ucraino Oleksandr Turchynov ha detto che non esclude che si possa tenere un referendum sul sistema statale insieme alle elezioni presidenziali, in programma il prossimo 25 maggio.
GOVERNATORE DONETSK: OPERAZIONE ANTITERRORISMO. Il governatore della regione ucraina di Donetsk, Serhiy Tarutaha, ha affermato che è in corso un’operazione antiterrorismo nella zona. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Interfax. Nella regione di Donetsk uomini filorussi hanno occupato edifici governativi in diverse città. Taruta non ha fornito dettagli su cosa potrebbe comportare l’operazione antiterrorismo. Il governatore di solito non ha l’autorità di lanciare misure antiterrorismo e ha probabilmente agito su ordine di alti funzionari della sicurezza di Kiev. Taruta ha aggiunto che le misure antiterrorismo hanno l’obbiettivo di “proteggere la pace e l’ordine sul nostro territorio, che oggi ci vengono portati via cinicamente e a sangue freddo da fanatici armati e aggressivi”, ha detto il governatore. “Sono terroristi e non lasceremo che governino sul nostro territorio”, ha aggiunto.
SCADUTO ULTIMATUM PER FILORUSSI. Intanto è scaduto il termine stabilito ieri dal governo ucraino, che aveva dato tempo fino a questa mattina ai filorussi che hanno occupato palazzi governativi nell’est del Paese per liberare gli edifici e consegnare le armi. Il presidente ad interim del Paese, Oleksandr Turchynov, ieri ha emesso un decreto affermando che i manifestanti che avrebbero consegnato le armi e lasciato i palazzi entro le 8 di questa mattina non sarebbero stati perseguiti. Turchynov aveva aggiunto anche una “operazione antiterrorismo” su larga scala per ristabilire il controllo sulle zone dell’est del Paese coinvolte da disordini e aveva promesso che non si ripeterà uno scenario crimeano.
ONU: PREOCCUPAZIONE. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si è incontrato per una riunione di emergenza sulla situazione nell’est dell’Ucraina, durante la quale Oscar Fernandez-Taranco, assistente del Segretario generale dell’Onu, ha espresso preoccupazione. “In questo momento, l’Ucraina vacilla sull’orlo”, ha detto ai membri del Consiglio di sicurezza Fernandez-Taranco. L’assistente del Segretario generale ha affermato che gli osservatori Onu nell’est del Paese hanno detto di aver visto manifestanti filoseparatisti armati e con mitragliatrici e fucili da cecchini. A richiedere l’incontro era stata la Russia, poco dopo che forze speciali ucraine hanno avuto uno scontro a fuoco ieri con una milizia filorussa, nella quale almeno un funzionario di sicurezza è rimasto ucciso e altri cinque sono rimasti feriti. Il presidente ucraino ha accusato la Russia di alimentare i disordini, e ha annunciato che il suo governo avrebbe schierato forze armate oggi per fermare la rivolta filorussa. “Il fatto è che molte unità armate che abbiamo visto erano dotate di giubbotti antiproiettile, tute mimetiche con le insegne rimosse”, ha detto l’ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite Samantha Power. “Queste unità armate…hanno issato bandiere russe e separatiste su palazzi conquistati e hanno chiesto referendum e unità con la Russia. Sappiamo chi c’è dietro”, ha detto Power. “Questa non è una guerra tra ucraini, è stata artificialmente creata”, ha affermato l’ambasciatore dell’Onu all’Ucraina Yuriy Sergeyev. L’ambasciatore russo Vitaly Churkin ha negato le affermazioni dei Paesi occidentali e dell’Ucraina secondo le quali Mosca sia dietro la violenza, e ha detto ai diplomatici dell’Onu che l’Ucraina sta usando forze neonaziste radicali per destabilizzare la sua regione orientale. “E’ l’occidente che determinerà l’opportunità di evitare la guerra civile in Ucraina. Alcune persone, tra le quali qualcuno in questa stanza, non vogliono vedere le vere ragioni di quello che sta avvenendo in Ucraina e stanno costantemente vedendo la mano di Mosca in quello che succede”, ha detto Churkin. “Basta. Adesso basta”. L’ambasciatore ha detto dopo l’incontro che spera che le potenze occidentali faranno pressioni su Kiev affinchè ripensi la scadenza per l’invio delle truppe.
KIEV: POSSIBILE REFERENDUM SU ORDINAMENTO STATALE. Il presidente del Parlamento ucraino Oleksandr Turchynov non esclude che si possa tenere un referendum sul sistema statale insieme alle elezioni presidenziali, in programma il prossimo 25 maggio. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax Ukraine. “Sono fiducioso che la grande maggioranza degli ucraini voterà per un’Ucraina indivisibile, indipendente, democratica e unitaria in questo referendum che, se il Parlamento lo deciderà, potrebbe tenersi insieme alle elezioni presidenziali”, ha detto Turchynov.
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