Maiduguri (Nigeria), 17 apr. (LaPresse/AP) – I dirigenti della scuola da cui in Nigeria sono state sequestrate oltre cento studentesse smentiscono che siano state liberate, come ha invece riportato l’esercito del Paese. La direttrice Asabe Kwambura dell’istituto di Chibok, nello Stato di Borno, ha dichiarato di non poter confermare la notizia, definendola “non vera”. Le ragazze sono state rapite martedì da militanti islamici, che nella notte le hanno prelevate dai loro dormitori. Solo 14 delle 129 giovani, ha detto Kwambura, sono tornate: delle altre non ci sono notizie. Ieri il portavoce del ministero della Difesa, maggiore generale Chris Olukolade, aveva dichiarato che tutte le studentesse erano state liberate e che soltanto otto mancavano all’appello. La dirigente scolastica nega e precisa che forze di sicurezza e volontari civili stanno perlustrando l’area cercandole. Gli estremisti islamici di Boko Haram hanno commesso quattro attacchi in tre giorni, tra cui l’esplosione che nella capitale Abuja ha ucciso 175 persone.

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