Mokpo (Corea del Sud), 18 apr. (LaPresse/AP) – È stato trovato impiccato in Corea del Sud il vicepreside della scuola superiore i cui studenti viaggiavano a bordo del traghetto naufragato mercoledì al largo delle coste sudoccidentali del Paese. Lo riferisce la polizia locale. Sulla nave viaggiavano 475 persone, tra cui appunto 325 studenti della scuola superiore Danwon di Ansan, vicino la capitale Seul, che stavano andando in gita sull’isola di Jeju.

Il vicepreside, che è stato identificato come Kang Min-kyu, era stato salvato dal traghetto ed è stato trovato impiccato a un pino sull’isola di Jindo, dove sono stati portati i passeggeri sopravvissuti. Era l’accompagnatore responsabile della gita scolastica. Al momento non è stato trovato alcun biglietto d’addio, ma l’agenzia di stampa Yonhap riporta che Kang si sentiva colpevole di essere sopravvissuto al naufragio mentre molti dei ragazzi di cui era responsabile risultano ancora dispersi. La notizia è stata diffusa da un funzionario di polizia coperto dall’anonimato e giunge mentre proseguono le operazioni di soccorso nel tentativo di trovare altre persone vive.

Attualmente il bilancio è di 28 morti confermati e 268 dispersi, ma il numero delle vittime sembra destinato a salire. Gli studenti in gita frequentavano il secondo anno e il loro viaggio sarebbe dovuto durare quattro giorni. Il traghetto Sewol era partito martedì sera da Incheon, una città nel nordovest della Corea del Sud che ospita il principale aeroporto internazionale del Paese, ed era diretto appunto nell’isola turistica di Jeju, dove sarebbe dovuto arrivare dopo 14 ore di viaggio. L’imbarcazione ha lanciato una richiesta di soccorso alle 9 di mattino circa ora locale dopo che ha cominciato a inclinarsi su un lato. Le autorità non sanno ancora cosa abbia causato l’affondamento, ma la procura ha fatto sapere stamattina che il naufragio è avvenuto a seguito di una virata.

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