Slovyansk (Ucraina), 2 mag. (LaPresse/AP) – È salito a tre morti e due feriti il bilancio dell’offensiva lanciata dal governo di Kiev a Skovyansk, nell’est dell’Ucraina, per riprendere il controllo della città. Le vittime sono due piloti, che guidavano altrettanti elicotteri dell’esercito ucraino che sono stati abbattuti, e un filorusso. Inoltre sarebbero rimasti feriti un altro pilota e un separatista. Il via dell’offensiva era stato annunciato inizialmente dalla dai filorussi, ma Kiev ha poi confermato, dicendo di essere riuscita a riprendere il controllo di nove posti di blocco intorno a Slovyansk. Nei dintorni sono stati avvistati blindati e truppe, mentre in città sono stati uditi spari e un cameraman di Associated Press ha visto all’ingresso colonne di fumo nero.

I Servizi di sicurezza ucraini (Sbu) riferiscono che uno degli elicotteri abbattuti è stato fatto cadere da un missile terra-aria, il che a loro parere smentisce quanto sostiene la Russia, cioè che Slovyansk sia sotto il controllo di civili che hanno imbracciato le armi. I servizi fanno sapere inoltre che nella città le loro forze stanno combattendo contro “uomini stranieri di formazione militare altamente esperti”.

Si tratta del primo grande assalto contro i filorussi, che nel sudest del Paese hanno preso il controllo di diverse stazioni di polizia ed edifici governativi in una decina di città. La rivolta armata è concentrata proprio a Slovyansk, 160 chilometri a ovest della Russia, dove sette osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) sono ancora in mano a una milizia. Proprio stamattina il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha annunciato che il Cremlino ha mandato nel sudest dell’Ucraina un suo inviato, Vladimir Lukin, per negoziare il rilascio degli osservatori. Peskov non ha specificato dove sia stato inviato precisamente Lukin, ma ha aggiunto che il Cremlino non è più riuscito a contattarlo dopo il lancio di un’offensiva nell’est da parte dell’esercito di Kiev.

Ieri il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto che Kiev dovrebbe ritirare l’esercito dalle regioni nell’est e nel sud dell’Ucraina, ma poco dopo il presidetne ucraino ad interim, Oleksandr Turchynov, ha annunciato la reintroduzione del servizio militare obbligatorio per gli uomini di età compresa fra 18 e 25 annni. Turchynov ha spiegato la decisione dicendo che è stata presa alla luce delle “minacce di violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina e delle interferenze da parte della Russia negli affari interni dell’Ucraina”. La coscrizione era stata eliminata dallo stesso Turchynov alla fine dello scorso anno e l’Ucraina era passata a un esercito interamente su base volontaria. Questa settimana il presidente ad interim aveva affermato che polizia e forze di sicurezza sono state effettivamente “incapaci” contro gli insorti nelle regioni di Donetsk e Luhansk, cuore della rivolta contro Kiev.

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