Roma, 19 mag. (LaPresse) – “Prima che la situazione sfugga a ogni controllo e la Libia imbocchi la strada della conflittualità in modo irreversibile, la comunità internazionale, dall’Unione Europea all’Onu, deve mobilitare tutti gli strumenti della diplomazia affinché la transizione verso la democrazia si compia con successo, con il coinvolgimento di tutte le parti”. Così la ministra degli Esteri, Federica Mogherini, aggiungendo che “ogni transizione deve affrontare lunghi percorsi e superare fasi critiche. Tuttavia vi sono momenti decisivi in cui è indispensabile trovare un accordo su ciò che unisce”.
In una nota, la Farnesina riferisce che Mogherini segue fin dagli scorsi giorni con grande preoccupazione l’evolversi della situazione in Libia e, nella giornata di intensi scontri a Tripoli e in altre aree del Paese, è stata in costante contatto con l’ambasciatore italiano, Giuseppe Buccino Grimaldi, per essere aggiornata puntualmente degli sviluppi.
“La Libia è a un bivio del suo processo di transizione: da un lato ci sono la democrazia, che può affermarsi grazie alle prossime elezioni parlamentari e alla redazione di una nuova Carta costituzionale, e un futuro stabile grazie anche a immense risorse naturali; dall’altro una conflittualità diffusa e prolungata che aumenterebbe sofferenze, migrazioni e violazioni dei diritti umani”, ha detto Mogherini.
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