Atene (Grecia), 26 mag. (LaPresse/AP) – È avanzato anche nelle elezioni regionali in Grecia Syriza di Alexis Tsipras. Oltre a risultare il primo partito nell’esito delle europee nel Paese, il partito che dal 2010 ha fatto della lotta all’austerità il suo nodo centrale è riuscito a prendere il controllo di due delle 13 regioni greche, fra cui l’Attica, cioè la regione della capitale Atene. Sei regioni sono andate invece ai conservatori di Nuova democrazia, due ai socialisti del Pasok, una a un candidato appoggiato da conservatori e socialisti e un’altra a un politico appoggiato dal partito di destra ‘Greci indipendenti’. Nelle elezioni per i sindaci Atene e Salonicco, le due città più grandi della Grecia, sono andate ai primi cittadini uscenti, entrambi del Pasok. La poltrona del Pireo, porto di Atene, è stata vinta da un candidato indipendente che è manager della squadra di calcio locale Olympiakos e ha sconfitto il conservatore uscente.

“Il risultato di oggi ha distrutto ogni pretesto di sostegno popolare per il governo, anche se fanno finta di non capire”, ha detto ieri sera Tsipras, che ha chiesto di indire nuove elezioni. Con il 55% dei voti conteggiati, Syriza si è affermato in Grecia come primo partito al 26,6%, seguito da Nuova democrazia al 23%. Al terzo posto si è piazzato il partito di estrema destra Alba dorata, che ha ottenuto il 9,4% dei consensi nonostante il suo leader e numerosi suoi deputati siano in carcere in attesa di processo. All’Europarlamento Syriza dovrebbe mandare sei deputati, mentre Nuova democrazia dovrebbe inviarne cinque; Alba dorata, che nelle ultime europee del 2009 aveva riportato meno dello 0,5%, riesce ad entrare al Parlamento Ue con tre suoi deputati. Quarto partito il Pasok, che è al governo in coalizione con i conservatori, mentre al quinto posto è finita la lista di centro-sinitra ‘Albero d’ulivo-allineamento democratico’, che ha ottenuto l’8,01% e invierà a Bruxelles due eurodeputati. Altri due europarlamentari spetteranno alla lista di centro-sinistra ‘To Potami’, cioè ‘Il fiume’, lanciata qualche mese fa dal giornalista Stavros Theodorakis e che ha proposto solo candidati nuovi mai impegnati in passato in politica. Infine due eurodeputati spetteranno al Partito comunista greco e uno solo al partito populista di destra ‘Greci indipendenti’, che ha superato di poco la soglia greca del 3% per le europee.

La coalizione al governo si è mostrata sorda alla richiesta di nuove elezioni avanzata da Tsipras, escludendo questa possibilità, e ha insistito che continuerà con le sue politiche di riforma, provando a fare del suo meglio per correggere le iniquità. “Il popolo greco ha mandato un messaggio chiaro al governo e ha respinto l’invito di Syriza a un profondo cambiamento”, ha detto il premier greco Antonis Samaras. Le operazioni di voto si sono svolte perlopiù senza incidenti, ma la polizia ha fatto sapere che ieri due spari sono stati esplosi al quartier generale del partito socialista con un fucile d’assalto AK-47. L’edificio era vuoto e non ci sono stati feriti.

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