Kiev (Ucraina), 26 mag. (LaPresse/AP) – Petro Poroshenko è stato eletto presidente dell’Ucraina nelle elezioni presidenziali di ieri. È quanto emerge dai primi risultati diffusi dalle autorità ucraine. Con il 40% dei distretti già conteggiati, il miliardario 48enne è in testa con il 54% dei voti. Seconda la ex premier Yulia Tymoshenko, che si attesta a distanza al 13%. I candidati erano 21. Stando ai dati della commissione elettorale centrale, l’affluenza alle urne è stata del 60% sui 35,5 milioni di aventi diritto al voto. I risultati sono in linea con gli exit poll, a seguito della cui diffusione Poroshenko aveva già parlato da presidente rivendicando di fatto la vittoria. Gli exit poll davano lui al 55,9% e Tymoshenko al 12,9%. Se questo margine reggerà si eviterà il ballottaggio, che si sarebbe altrimenti tenuto il mese prossimo.

Lunghe code si sono formate ai seggi nella capitale Kiev; nell’est invece, dove i separatisti avevano promesso che avrebbero bloccato il voto, solo meno del 20% dei seggi sono rimasti aperti perché la maggior parte sono stati attaccati da uomini armati, che hanno compiuto intimidazioni contro i residenti costringendo a chiudere le strutture.

Poroshenko è un candidato di compromesso, dal momento che sostiene sia legami più stretti con l’Europa sia un aggiustamento delle relazioni con la Russia. Aveva promesso che la sua prima mossa da presidente sarebbe stata quella di andare in visita nella regione industriale orientale del Donbass, dove i separatisti filorussi hanno occupato edifici governativi e sono impegnati da settimane in combattimenti con le truppe governative. Inoltre ha annunciato l’intenzione del governo di Kiev di negoziare un nuovo trattato di sicurezza con Mosca. Parlando dopo la chiusura dei seggi, Poroshenko ha promesso dialogo con i residenti dell’est del Paese e si è detto pronto a estendere l’amnistia a coloro che deporranno le armi. “Per quelli che stanno uccidendo le persone, invece, loro sono terroristi e nessun Paese al mondo negozia con i terroristi”, ha affermato parlando in inglese.

Poroshenko ha evitato di rispondere alla domanda di chi chiedeva se si sente pronto a lavorare con il presidente russo Vladimir Putin, ma ha detto che incontri con la Russia dovrebbero tenersi al più presto. “Penso che la Russia sia un nostro vicino e senza la Russia sarebbe molto meno efficace o impossibile parlare di sicurezza nell’intera regione o addirittura di sicurezza globale”, ha detto il ‘re del cioccolato’. Putin aveva promesso di “rispettare la scelta del popolo ucraino” che sarebbe emersa dalle urne e che avrebbe lavorato con il vincitore, nell’apparente tentativo di allentare la crisi fra Mosca e l’Occidente scoppiata proprio a causa della situazione in Ucraina. Il governo ad interim di Kiev e i Paesi occidentali hanno accusato la Russia di sostenere i separatisti dell’est dell’Ucraina, accuse che Mosca respinge.

Le elezioni giungono tre mesi dopo la fuga in Russia del presidente deposto pro Cremlino Viktor Yanukovych, scappato a seguito delle manifestazioni di piazza. Da allora: la Russia ha annesso la Crimea, nel sud dell’Ucraina; le regioni ucraine orientali di Luhansk e Donetsk hanno dichiarato l’indipendenza da Kiev; e il governo ucraino ad interim ha lanciato un’offensiva nell’est del Paese per sedare la rivolta filorussa che ha lasciato decine di morti.

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