Regno Unito, via autori stranieri da esami scuola media: è polemica

Londra (Regno Unito), 30 mag. (LaPresse/AP) – Niente più libri di autori stranieri agli esami di scuola media nel Regno Unito. Da quest’anno nel programma sono state inserite quasi esclusivamente opere di scrittori britannici e irlandesi. Via capolavori come ‘Uomini e topi’ di John Steinbeck o ‘Il buio oltre la siepe’ di Harper Lee, ma anche romanzi di Haruki Murakami, Chinua Achebe e Chimamanda Ngozi Adiche. Le commissioni scolastiche in Inghilterra e nel Galles, che stabiliscono il programma degli esami in base alle linee guida fornite dal governo, hanno finito oggi di pubblicare l’elenco delle letture per la prova di letteratura.

Il piano del segretario all’Istruzione Michael Gove ha suscitato le ire di alcuni studiosi e lettori, mentre molti insegnanti hanno espresso il timore che le nuove linee guida possano limitare gli orizzonti degli studenti. “L’idea di eliminare libri americani perché non sono britannici è da matti”, ha commentato John Carey, critico letterario e professore emerito dell’università di Oxford.

Secondo le nuove linee guida del governo, gli studenti devono studiare opere “di alta qualità, intellettualmente stimolanti e significative”, tra cui un romanzo dell’800, una selezione di poesie, un dramma di William Shakespeare e un libro britannico scritto dopo il 1914. È stato eliminato invece il requisito di studiare autori provenienti da culture diverse. Gove ha smentito che il suo obiettivo fosse quello di vietare autori stranieri. “Non ho vietato nulla”, ha scritto in una lettera aperta al Daily Telegraph.

C’è, tuttavia, chi ha accolto con favore il tentativo del segretario di alzare gli standard. Jonathan Bate, un professore dell’università di Oxford che ha partecipato ai lavori sul nuovo programma, ha spiegato di essere rimasto scoraggiato dopo aver scoperto che molti studenti delle medie non studiavano nessun romanzo britannico.

Il nuovo elenco dei libri da portare agli esami comprende opere come ‘La fattoria degli animali’ di George Orwell, ‘Il signore delle mosche’ di William Golding, ‘Grandi speranze’ di Charles Dickens e ‘Orgoglio e pregiudizio’ di Jane Austen. Non è la prima volta che i piani del segretario all’Istruzione incontrano una forte resistenza. La sua riforma delle scuole elementari è stata definita “neo vittoriana” da un professore dell’università di Cambridge e la sua proposta di rendere le lezioni di storia più britanniche è stata condannata da molti studiosi.