San Paolo (Brasile), 10 giu. (LaPresse/AP) – È stato sospeso lo sciopero dei dipendenti della metropolitana di San Paolo, in Brasile, che per cinque giorni ha paralizzato la città a causa di una disputa salariale. I sindacati hanno tuttavia avvertito che se le loro richieste non saranno accolte la protesta riprenderà giovedì, cioè il giorno della partita di apertura dei Mondiali di calcio, che si terrà proprio a San Paolo. Intanto oggi a rischio sciopero anche la metro di Rio de Janeiro, dove il sindacato locale dei lavoratori della metropolitana si riunirà oggi per decidere se avviare la protesta.

La sospensione dello sciopero a San Paolo è stata decisa nel corso di una riunione sindacale che si è tenuta ieri sera, in cui i rappresentanti hanno votato per sospendere temporaneamente la protesta e si sono accordati per incontrarsi di nuovo domani, per decidere se riprendere o meno lo sciopero giovedì. Ore prima i sindacati avevano incontrato dei rappresentanti del governo dello Stato, ma le parti non sono riuscite ad arrivare a un accordo sull’entità dell’aumento di stipendio.

Il presidente del sindacato alla guida dallo sciopero, Altino Prazeres, ha dichiarato che il suo gruppo è disposto ad accettare un aumento ridotto rispetto a quello del 12% inizialmente richiesto, ma solo se il governo offrirà un incremento nei benefit. “Io amo il calcio, sostengo la nostra nazionale. Il punto non è fermare il mondiale”, ha detto Prazeres, aggiungendo che agli scioperi hanno partecipato circa ottomila dipendenti della metro. “Vogliamo risolvere la cosa oggi e siamo disposti a trattare”, ha aggiunto. L’opzione dell’aumento ridotto con l’aggiunta di benefit è stata però rifiutata dalla dirigenza della compagnia della metropolitana e un tribunale del lavoro ha stabilito che l’aumento di stipendio giusto sarebbe dell’8,7%. Queste proteste pongono una seria minaccia alla Coppa del mondo, poiché colpisce il mezzo di trasporto pubblico principale che verrà usato dai tifosi del mondiale per andare negli stadi.

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