Pechino (Cina), 22 lug. (LaPresse/AP) – Si è allargato al Giappone lo scandalo della carne scaduta che ha colpito i fast food di McDonald’s e Kentucky fried chicken (Kfc) in Cina. I prodotti della compagnia cinese Husi Food, che ha fornito manzo e pollo ai ristoranti cinesi, sono stati infatti venduti anche ai Burger King e agli Starbucks in Giappone. Da Tokyo, i vertici locali di McDonald’s hanno inoltre reso noto che la Husi ha fornito alla compagnia il 20% della carne usata per la produzione dei suoi bocconcini di pollo. Lo scandalo della Husi Food, di proprietà della compagnia statunitense OSI Group, si aggiunge alla lunga lista di problemi in ambito alimentare e medico registrata in Cina negli ultimi anni.

L’ente per la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici cinese, sul proprio sito internet, ha annunciato che le violazioni verranno “punite severamente”. Nel frattempo, in Giappone, Starbucks ha tolto dalla vendita i propri panini al pollo realizzati con carne proveniente dalla Husi, mentre Burger King ha reso noto di avere smesso di usare gli hamburger forniti dalla compagnia. Anche le pizzerie della compagnia Papa John’s international hanno annunciato l’interruzione nell’uso di carne ricevuta dalla Husi. McDonald’s ha deciso di smettere di vendere in oltre 1.300 punti vendita giapponesi i McNuggets prodotti con carne della Husi, con cui ha un accordo dal 2002. Lo scandalo è emerso domenica, quando la televisione locale di Shanghai Dragon tv ha reso noto che la Husi ha re-impacchettato vecchia carne di manzo e pollo apponendo sulle confezioni nuove date di scadenza.

Il canale tv aveva detto che quella carne era stata venduta a McDonald’s, Kfc e Pizza Hut. In una dichiarazione, Husi si dice “agghiacciata dalla notizia” e ha annunciato che collaborerà alle indagini, promettendo di rendere noti i risultati. “La nostra dirigenza – ha comunicato la compagnia – ritiene che si tratti di un incidente isolato, ma si assume la piena responsabilità della situazione e adotterà azioni appropriate rapidamente e globalmente”.

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