Pechino (Cina), 22 lug. (LaPresse/AP) – Sono 151 le vittime provocate negli ultimi giorni dal tifone Rammasun in Cina, Vietnam e Filippine. Nel sud della Cina, ha riferito il ministero degli Affari civili, sono morte almeno 46 persone, mentre altre 25 risultano ancora disperse dopo che il tifone aveva raggiunto la terraferma venerdì. La tempesta ha portato con sé grandine e pesanti piogge, distruggendo decine di migliaia di case, danneggiando strade e porti e interrompendo le forniture di acqua corrente ed elettricità in molte città. Si è trattato del più forte tifone che abbia colpito la Cina in 41 anni, con venti che raggiungevano 216 chilometri orari. La settimana scorsa Rammasun aveva provocato la morte di 94 persone nelle Filippine, mentre nel fine settimana almeno undici vittime erano state registrate in Vietnam. Intanto un altro tifone, Matmo, con venti che per il momento raggiungono 139 chilometri orari, si sta avvicinando al Taiwan e dovrebbe colpire le coste orientali dell’isola domattina. Nel pomeriggio o nella sera di domani Matmo dovrebbe invece colpire la Cina, a est da dove era passato Rammasun. Le autorità cinesi si stanno preparando per pesanti piogge e allagamenti a Shanghai e in altre zone del Paese.
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