Abuja (Nigeria), 23 lug. (LaPresse/AP) – Almeno 39 persone sono state uccise in due esplosioni avvenute nella città di Kaduna, nel nord della Nigeria. Lo ha riferito la polizia, precisando che il bilancio delle vittime potrebbe salire. L’obiettivo del primo attentato era probabilmente l’ex leader militare della Nigeria, Muhammadu Buhari, attualmente a capo di un partito dell’opposizione. “Lo sfortunato evento, chiaramente un tentato omicidio – ha fatto sapere Buhari in una nota – è stato compiuto da persone a bordo di un veicolo che si spostava rapidamente e ha cercato più volte di superare l’auto della mia sicurezza. Sono rimasto illeso, ma tre delle mie guardie sono rimaste leggermente ferite”. L’obiettivo del secondo attentato era invece il religioso musulmano Dahiru Bauchi, noto per le sue posizioni moderate e per essere contrario all’estremismo di Boko Haram.
Un ragazzo ha lanciato un ordigno contro Bauchi dopo che questo ha tenuto un discorso annuale di Ramadan a migliaia di fedeli. Il religioso è sopravvissuto, mentre l’attentatore ha perso la vita. Subito dopo le esplosioni il governatore dello Stato di Kaduna, Mukhtar Ramalan Yero, ha dichiarato un coprifuoco di 24 ore. Il governatore non ha puntato il dito direttamente contro Boko Haram, ma ha definito gli assalitori “nemici comuni” che non sono dei veri musulmani.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata