Gaza (Striscia di Gaza), 23 lug. (LaPresse) – A Gaza “Save the Children sta distribuendo attrezzature mediche, kit per neonati e kit di primo soccorso a ospedali e cliniche. Sta inoltre fornendo kit igienici agli sfollati perché più di 100.000 persone hanno lasciato le loro case e metà di essi sono bambini”. L’organizzazione umanitaria ha lanciato una raccolta fondi. “Aiutaci – scrive in un appello pubblico – a portare il nostro supporto immediato ai bambini che stanno vivendo questo terribile conflitto. Anche un piccolo contributo può salvare la loro vita”.
“I nostri operatori sul campo – spiega – stanno facendo fronte ai bisogni primari delle famiglie e dei bambini colpiti, rischiando loro stessi la vita. “I bambini di Israele e Palestina – spiega David Hassell, operatore dell’organizzazione – hanno il diritto di vivere senza la paura costante di essere colpiti dal fuoco nemico. Al momento c’è un urgente bisogno di medicine e anche le scorte di cibo si stanno esaurendo. I bimbi necessitano di supporto psicologico e di attività che li aiutino a recuperare un livello minimo di normalità”.
“Dall’inizio del conflitto – sottolinea l’organizzazione – oltre 1.100 bambini sono stati feriti e 121 sono stati uccisi. Più di 72.000 piccoli hanno un disperato bisogno di sostegno: vivono con la paura delle bombe che continuano a cadere, in molti hanno perso i familiari o hanno assistito alla distruzione delle loro case. Non sanno dove fuggire. Tante famiglie stanno trovando riparo nelle scuole e negli ospedali che però non sono più luoghi sicuri. Anche in Israele i bambini che vivono nelle zone colpite dai razzi sono impauriti e temono per la propria vita”.
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