Pechino (Cina), 4 ago. (LaPresse/AP) – E’ salito ad almeno 398 morti e 1891 feriti il bilancio del terremoto che si è verificato ieri in Cina, nella provincia di Yunnan. Lo hanno riportato l’agenzia di stampa Xinhua e la televisione Cctv, citando come fonti i soccorritori. Tre persone risultano disperse, e 29.400 sono sfollate.
Quasi 2mila i feriti nel sisma che ha distrutto migliaia di case nella contea di Ludian, zona densamente popolata a circa 366 chilometri a nordest della capitale dello Yunnan, Kunming. Oltre 2500 soldati sono stati inviate nella zona terremotata. La Croce rossa cinese ha distribuito 2mila coperte, 2mila giacche e 200 tende per aiutare le persone che sono rimaste senza casa. Anche le sedi della Croce Rossa a Hong Kong, Macao e nella vicina provincia del Sichuan hanno inviato aiuti.
Nelle testimonianze dei residenti le strade sono state descritte come “un campo di battaglia dopo un bombardamento”.Il segretario generale dell’Onu Ban ki Moon ha espresso il suo cordoglio. Sia le Nazioni Unite che gli Usa si sono detti pronti a disporre aiuti umanitari e a mobilitare il sostegno internazionale necessario alle popolazioni colpite dal sisma.
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