Londra (Regno Unito), 12 ago. (LaPresse/AP) – “Da un lato abbiamo questo terribile gruppo terroristico dello Stato islamico, che dispone di armi avanzate confiscate all’esercito iracheno, e dall’altra i peshmerga, che sono molto coraggiosi, ma non hanno le stesse risorse. Potremmo stare a guardare dicendo che non c’è niente che possiamo fare, ma questa non è la nostra posizione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius alla radio France Info.
Parigi sta organizzando una seconda missione nei prossimi due giorni per fornire aiuti umanitari agli sfollati nel nord dell’Iraq e sta facendo pressioni per fornire armi ai combattenti curdi. Intanto a Bruxelles è in corso un incontro di emergenza degli ambasciatori dei 28 Paesi membri dell’Ue. I diplomatici potrebbero chiedere di convocare una riunione dei ministri degli Esteri, un passo necessario per stabilire una nuova posizione congiunta di Bruxelles sull’Iraq o sulle forniture di armi ai curdi.
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