Seul (Corea del Sud), 12 ago. (LaPresse/AP) – Attesa febbrile per l’arrivo del Papa in visita domani nella penisola coreana per portare il suo messaggio di pace e di auspicio di riconciliazione per le due zone del Paese ancora divise. “Questo viaggio – ha detto il reverendo Bernardo Cervellera, direttore di AsiaNews, affiliata al Vaticano – avrà un valore simbolico molto importante”.
“Credo che il messaggio del Papa – prosegue – infonderà fiducia in tutti quei coreani del sud che si stanno battendo per una riconciliazione con il nord”. Legato a questa parte del mondo dall’adolescena, Francesco ha infatti svolto la sua attività di missionario per l’ordine dei gesuiti proprio in Asia. Ci si aspetta che il pontefice richiami i cattolici ad impegnarsi nelle missioni, diffoncendo la fede cattolica in un continente dove la Chiesa occupa un ruolo modesto, ma in crescita.
Bergoglio beatificherà 124 martiri coreani uccisi durante la dinastia Joseon e parteciperà alla versione asiatica della Giornata Mondiale della Gioventù, dove sono attesi migliaia di giovani cattolici provenienti da 23 paesi asiatici. L’altro evento chiave della visita è una messa per la pace e la riconciliazione che Francesco celebrerà il suo ultimo giorno nella cattedrale principale di Seoul. Il viaggio, della durata di quattro giorni, sarà probabilmente il primo di una lunga serie. Il pontefice è, infatti, atteso in Sri Lanka e nelle Filippine nel mese di gennaio e si parla già di un viaggio in Giappone previsto per l’anno prossimo.
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