Roma, 29 ago. (LaPresse) – Nuovo video shock dello Stato islamico (ex Isil). I jihadisti hanno pubblicato su internet un video, intitolato ‘Messaggio con il sangue’, che mostra la decapitazione di un uomo curdo e minaccia i peshmerga, avvertendoli di non continuare a combattere in Iraq contro l’Isil e a fianco degli Stati Uniti altrimenti altre persone verranno uccise.

Nel filmato, riferisce la Bbc, si vede la vittima in ginocchio con addosso una tuta arancione, come quella dei detenuti di Guantanamo; dietro di lui tre combattenti dell’Isil armati, vestiti di nero e a volto coperto; sullo sfondo una moschea di Mossul, la seconda città più grande dell’Iraq, che è sotto il controllo dell’Isil. Il video richiama alla memoria quello pubblicato il 19 agosto dallo Stato islamico, in cui si vedeva la decapitazione del giornalista statunitense James Foley in Siria. Anche Foley nel filmato indossava una tuta arancione.

La decapitazione di uno degli ostaggi curdi, compiuta con un coltello come nel caso di Foley, viene mostrata da due angolature e poi l’inquadratura si divide: da una parte si vedono ostaggi e rapitori, mentre dall’altra parte gli incontri di leader curdi con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e con il segretario di Stato americano John Kerry. A quel punto i jihadisti minacciano che compiranno altre esecuzioni simili se i curdi continuano ad allearsi con gli Usa in Iraq. Si tratta dell’ultimo video prodotto dalla propaganda esperta dello Stato islamico e la Bbc, nella sua analisi del filmato, sottolinea che la scelta di non avere uno sfondo neutrale come nel video di Foley ma di mostrare la moschea di Mossul è “una provocazione nel tentativo di mostrare che il controllo della città da parte dello Stato islamico è assicurato”.

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