Toronto (Canada), 29 ago. (LaPresse/AP) – “La geografia può essere una materia difficile. Ecco una guida per i soldati russi che continuano a perdersi e a entrare ‘accidentalmente’ in Ucraina”. Con questa frase postata su Twitter, accompagnata da una cartina in cui l’Ucraina è segnata come ‘non Russia’, la delegazione del Canada alla Nato ha scatenato una guerra di tweet e di mappe. Il post è rapidamente diventato virale su internet ed è stato retwittato da oltre 30mila utenti, fra cui anche l’ambasciatrice degli Usa alle Nazioni unite Samantha Power.

La risposta della Russia non si è fatta attendere ed è giunta con un tweet a cui è stata allegata un’altra mappa, che indica la Crimea come parte del territorio russo. Mosca ha annesso la penisola sul Mar Nero a marzo scorso. “È importante guardare a questo scambio attraverso il contesto attuale”, ha detto Rick Roth, portavoce del ministro degli Affari esteri canadese John Baird, precisando: “Il tweet originale riguardava il personale militare russo scoperto all’interno del territorio sovrano ucraino che sostiene di essersi perso. Nessuno ci crede”.

Kiev ieri ha accusato la Russia di avere inviato carri armati, artiglieria e truppe all’interno dei propri confini, ma Mosca ha risposto che i soli soldati attivi nell’ex repubblica sovietica sono i 10 paracadutisti catturati nei giorni scorsi. Dal giorno della cattura, il Cremlino sostiene che i militari siano entrati in Ucraina per errore mentre pattugliavano il confine. Secondo la Nato, però, sono almeno mille i soldati russi che combattono in Ucraina, mentre altri 20mila uomini sarebbero sul lato russo del confine pronti a essere impiegati come rinforzi.

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