Gerusalemme, 8 set. (LaPresse/AP) – Un tribunale israeliano ha riconosciuto Goel Ratzon, leader di una setta poligama, colpevole di diverse accuse di reati sessuali contro il suo harem di donne. Ratzon è stato riconosciuto colpevole di stupro, di incesto e di altri reati. Il caso aveva scosso gli israeliani, quando erano emersi i dettagli del culto nel 2010. Ratzon aveva almeno 21 “mogli”, che teneva in uno stato di quasi totale obbedienza. Alcune tra le donne avevano tatuato il nome e le immagini del 64enne sui loro corpi. I bambini avuti dalle donne sono stati chiamati con diverse variazioni del suo nome, Goel, che in ebraico significa salvatore. L’uomo è stato assolto dall’accusa di schiavitù, suscitando lo sdegno di una delle donne in tribunale. Non c’è ancora una data per la sentenza.

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