Il Cairo (Egitto), 8 set. (LaPresse/AP) – Le milizie libiche hanno commesso “crimini di guerra” nel corso della battaglia di agosto per il controllo dell’aeroporto di Tripoli. È quanto scrive Human Rights Watch in un rapporto pubblicato oggi, spiegando che i comandanti delle milizie delle città di Misurata e di Zintan, assieme ai loro alleati, rischiano “di essere i primi in linea per possibili sanzioni” e per una incriminazione internazionale. Il documento di Hrw si concentra sugli attacchi contro i quartieri civili nel corso delle cinque settimane di scontri che hanno costretto migliaia di persone a fuggire. Al termine della battaglia le milizie di Misurata hanno preso il controllo dello scalo e di gran parte della capitale.
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