New York (New York, Usa), 25 set. (LaPresse/AP) – La comunità internazionale non annulli le sanzioni contro la Russia fino a che l’Ucraina non avrà ripreso il controllo dell’intero territorio, compresa la Crimea. Lo ha detto il primo ministro ucraino Arseniy Yatsenyuk, intervenuto all’Assemblea generale dell’Onu, sottolineando che la Crimea, annessa alla Russia nei mesi passati dopo un discusso referendum, è ancora parte dell’Ucraina. Al termine di una intensa giornata di discussioni sulla crescente minaccia terroristica internazionale, Yatsenyuk ha poi affermato: “Noi sappiamo cosa significa il terrorismo”.

Nel suo intervento il primo ministro ha quindi invitato Mosca a ritirare le sue forze armate dall’est dell’Ucraina, “fermare i rifornimenti ai terroristi filorussi” e iniziare “veri colloqui, colloqui di pace”. Ieri il presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva affermato che se Mosca rispetterà l’accordo siglato a inizio mese, Washington revocherà le sanzioni economiche. Né il presidente russo Vladimir Putin né quello ucraino Petro Poroshenko prendono parte all’Assemblea.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata