Kiev (Ucraina), 8 ott. (LaPresse/AP) – Almeno 331 persone sono morte nell’est dell’Ucraina dall’inizio del cessate il fuoco tra i ribelli filorussi e il governo di Kiev, firmato il 5 settembre. È la stima dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani, secondo cui le ostilità sono persistenti nella città di Donetsk, così come nei pressi di Debaltseve e Schastye. In sei mesi di combattimenti, sempre secondo dati dell’Onu, sono morte almeno 3.660 persone.
Per le Nazioni unite, alcune delle vittime di cui si è avuta notizia dopo il 5 settembre potrebbero essere state uccise prima di quella data. I combattimenti a Donetsk si sono concentrati per lo più nei pressi dell’aeroporto controllato dal governo, dove si registrano bombardamenti ogni giorno. Anche le aree residenziali sono spesso colpite da razzi. Le autorità cittadine riportano oggi la notizia di altre tre vittime civili per i bombardamenti della notte.
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