Pretoria (Sudafrica), 21 ott. (LaPresse/AP) – Attorno alle 9 di questa mattina Oscar Pistorius è arrivato in tribunale a Pretoria, in Sudafrica, per conoscere l’entità della pena per l’omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto nella notte fra il 13 e 14 febbraio del 2013. La giudice Thokozile Masipa ha ampia discrezionalità per la sentenza: la condanna può infatti andare da una pena sospesa con multa a 15 anni di carcere. Nelle udienze della scorsa settimana, gli avvocati di Pistorius hanno spinto per ottenere una condanna a tre anni agli arresti domiciliari sotto supervisione delle autorità carcerarie, mentre la procura ha chiesto una pena detentiva di almeno 10 anni. L’atleta paralimpico è stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo nell’udienza dello scorso 12 settembre.

Pistorius è arrivato in tribunale circondato da agenti di polizia che lo hanno protetto dalla folla di fotografi e curiosi presente fuori dall’aula. Alla lettura della sentenza sono presenti anche i genitori di Steenkamp. L’aula si è subito riempita, indice del grande interesse suscitato dal caso in Sudafrica.

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