Sacramento (California, Usa), 25 ott. (LaPresse/AP) – È stato arrestato l’uomo che ieri, a bordo di un’auto, ha aperto il fuoco in California colpendo in diversi luoghi un civile e tre agenti, due dei quali sono morti nella notte. L’autore della sparatoria è il 34enne Marcelo Marquez, di Salt Lake City, catturato vivo in una casa di Auburn nella contea di Placer. Assieme all’uomo è stata presa in custodia anche una donna che si trovava con lui al momento dei fatti. I due stanno venendo interrogati. “Questo ragazzo non ha idea del danno che ha causato”, ha commentato la portavoce dello sceriffo della Contea di Placer, Dena Erwin.
La sparatoria, iniziata ieri nella mattinata locale, ha scatenato una massiccia caccia all’uomo in cui sono stati utilizzati cani, elicotteri e veicoli blindati. Ai residenti è stato chiesto di stare in casa e le scuole sono state chiuse durante le ricerche. Il proprietario della casa dove il sospetto è stato trovato riferisce che gli agenti hanno utilizzato gas lacrimogeni per farlo uscire.
La drammatica catena di eventi è iniziata alle 10.30 locali di ieri quando il vice sceriffo di Sacramento Danny Oliver, 47 anni, si è avvicinato ad un veicolo sospetto parcheggiato davanti a un hotel. Alla guida, in compagnia di una donna, c’era Marquez, il quale ha aperto il fuoco e ha colpito l’agente, poi deceduto, e si è quindi dato alla fuga. L’uomo ha poi deciso di cambiare veicolo per non essere riconosciuto. Ha cercato di rubare un’auto in un’area residenziale e qui ha sparato alla testa al conducente, quando questo si è rifiutato di dargli le chiavi dell’auto. Da lì è nata una caccia all’uomo. L’aggressore in fuga ha rubato un pickup rosso scappando in direzione della contea di Placer dove ha ferito altri due agenti, uno dei quali, il 42enne Michael David Davis Jr, è morto. Marquez si è quindi rifugiato in una casa di Auburn, dove è stato catturato. L’abitazione è considerata scena del crimine e alla famiglia che vi risiede non è stata ancora permesso di rientrare.
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