Montevideo (Uruguay), 26 ott. (LaPresse/AP) – Seggi aperti in Uruguay per le elezioni presidenziali e legislative. Hanno già votato sia il presidente uscente Jose Mujica, che non può correre per un nuovo mandato, sia il candidato favorito alla presidenza Tabare Vazquez, leader della coalizione di centrosinistra Fronte ampio dello stesso Mujica. Entrambi hanno votato a Montevideo. Ma la vittoria al primo turno è tutt’altro che certa. Secondo i sondaggi, tuttavia, né Vazquez né il suo principale sfidante Luis Alberto Lacalle Pou, del Partito nazionale di centro-destra, otterranno la maggioranza assoluta e quindi sarà necessario andare al ballottaggio il prossimo 30 novembre.

Vazquez è già stato presidente dell’Uruguay dal 2005 al 2010. Lacalle Pou, 41 anni, è figlio di un ex presidente e ha promesso che in caso di elezione modificherà la legalizzazione della marijuana introdotta da Mujica. Distante nei sondaggi sulle presidenziali, al terzo posto, Pedro Bordaberry del Partito Colorato, 54 anni. Bordaberry si oppone alla legge sulla marijuana e anche lui ha promesso che la abrogherà in caso di elezione. I seggi chiuderanno alle 22.30 ora italiana e i primi exit poll saranno diffusi un’ora dopo. Oltre che per le legislative e le presidenziali, gli elettori votano oggi per decidere se riformare la Costituzione abbassando da 18 a 16 anni l’età minima in cui una persona può essere condannata in sede penale.

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