Berlino (Germania), 13 nov. (LaPresse/AP) – L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha diffuso la prima immagine scattata sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, assicurando al tempo stesso che il veicolo spaziale Philae resta “stabile” nonostante i problemi con gli arpioni in fase di atterraggio. Il lander, rilasciato dalla sonda spaziale Rosetta, è atterrato ieri sulla cometa dopo un viaggio lungo 6,4 miliardi di chilometri e durato dieci anni. Gli arpioni che dovevano ancorare il veicolo alla superficie della cometa non hanno funzionato e Philae ha rimbalzato due volte prima di fermarsi. “Philae è stabile, è appoggiato sul nucleo e sta producendo dati”, ha riferito Gerhard Schwehm, uno scienziato della missione Rosetta, aggiungendo che il lander è in buone condizioni. Nella foto diffusa dall’Esa si vede una superficie rocciosa e, in un angolo, uno dei tre piedi di Philae. Gli scienziati stanno ancora cercando di capire quale effetto abbiano avuto sul veicolo i due rimbalzi.
Le comunicazioni con il lander sono lente: il segnale impiega 28 minuti a superare la distanza di circa 500 milioni di chilometri che separa Rosetta dalla Terra. Un’altra domanda è se Philae potrà effettuare trivellazioni per estrarre campioni da sotto la superficie senza che il lander venga spinto verso lo spazio. La gravità sulla cometa è pari a un centomillesimo di quella terrestre, il che significa che Philae, che ha le dimensioni di una lavatrice, pesa soltanto un grammo. Philae e Rosetta useranno 21 strumenti diversi per analizzare la cometa nei prossimi mesi. Gli scienziati sperano che il progetto, dal valore di 1,3 miliardi di euro, aiuterà a capire meglio le comete e altri oggetti celesti, nonché a rispondere alle domande sulle origini della vita sulla Terra.
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