Sint Niklaas (Belgio), 15 nov. (LaPresse/AP) – Si sono concluse con tafferugli e l’arresto di 90 manifestanti le celebrazioni per la tradizionale festività olandese dell’arrivo di San Nicola, o Sinterklaas. Gli scontri si sono verificati a Gouda, città nel centro dell’Olanda, in un mercato nei pressi del quale migliaia di bambini stavano accogliendo la storica figura simile a Babbo Natale, che tradizionalmente porta i regali il 5 dicembre. Motivo del contendere la polemica, che negli ultimi anni è andata accendendosi sempre di più, che vede fronteggiarsi oppositori e difensori dell’aiutante di San Nicola, detto ‘Zwarte Piet’ cioè ‘Pietro il moro’. Zwarte Piet viene di solito impersonato da un uomo bianco che si dipinge il volto di nero, indossa una parrucca con capelli ricci e si tinge le labbra di rosso. I critici sostengono che gli accompagnatori di Sinterklaas – spesso i ‘Pietro il moro’ sono più di uno – siano una caricatura razzista. Il caso ha sollevato così tanto clamore che è intervenuto anche il primo ministro olandese, Mark Rutte, il quale parlando all’emittente Nos si è detto “profondamente triste”. “Tutti possiamo dibattere gli uni con gli altri, possiamo discutere senza fine del colore di Pietro il moro, ma non dobbiamo disturbare in questo modo una festa di bambini”, ha detto Rutte.
Un video girato a Gouda mostra gli scontri che scoppiano nel centro storico proprio mentre i bambini intonano canti sullo sfondo. I dimostranti sono stati arrestati proprio sotto gli occhi dei bambini. Il portavoce dell’ufficio del procuratore, Wouter Bos, riferisce ad Associated Press che i 90 arrestati sono: 60 attivisti anti Pietro il moro, fermati con l’accusa di avere manifestato lontano dalla località indicata per le proteste, a ognuno dei quali è stata imposta una multa di 220 euro; e altri 30, sia sostenitori che oppositori di Pietro il moro, arrestati per disturbo dell’ordine pubblico. Recentemente sono stati fatti degli sforzi per smussare l’immagine di Pietro il moro, ma questi hanno sortito comunque pochi effetti in Olanda, dove il risentimento legato alla questione immigrazione cresce silenziosamente da anni. I liberali vogliono abolire la tradizione, mentre il leader di estrema destra Geert Wilders e il suo partito anti immigrazione Partito per la libertà ha proposto di legittimare l’esistenza di Pietro il moro proprio per legge. L’anno scorso in una petizione su Facebook oltre 2 milioni di persone, pari a un ottavo circa della popolazione dell’Olanda, votarono per mantenere invariata l’immagine dei Pietro il moro.
Gouda, capitale dell’omonimo formaggio olandese, per la verità aveva adottato una strategia di riconciliazione in vista dell’arrivo di San Nicola di oggi. Accanto ai Pietro il moro, infatti, erano stati introdotti alcuni ‘Pietro formaggio’ tinti di giallo, in allusione al noto formaggio della città. E con un altro segnale del cambio di passo la tv per bambini aveva riferito che nei suoi viaggi San Nicola giovedì sera era stato accompagnato anche da alcuni Pietro bianco. Ma questo non è bastato a evitare i tafferugli.
Le celebrazioni di San Nicola sono molto sentite sia in Olanda che in Belgio. La città belga di Sint-Niklaas, in cui ci sono una chiesa e una statua dedicate al santo, è stata in passato uno dei punti focali delle celebrazioni e qui domani è attesa la festa per l’ingresso di San Nicola, a cui è prevista la partecipazione di decine di migliaia di bambini. E anche in questo bastione della tradizione del santo cominciano a sorgere domande su Pietro il moro. Wouter Van Bellingen per esempio, ex consigliere di Sint-Niklaas e attuale direttore del forum regionale delle minoranze, ricorda che da bambino nero era difficile visto che spesso si rivolgevano a lui dicendo “Guarda, c’è Pietro il moro”. “I bambini possono essere duri a questo proposito”, dice, ricordando anche che aveva sempre come risposta pronta la seguente: “Guarda, c’è Pietro il bianco”.
I Pietro il moro fanno di tutto, da trasportare i regali a lanciare i dolcetti ai bambini, e nei giorni precedenti alla distribuzione dei doni da parte di San Nicola vanno in giro. Nel corso degli anni però questa figura ha subìto dei cambiamenti. Mentre circa 25 anni fa era un personaggio che faceva paura, portava una grande borsa per metterci dentro i bambini dispettosi e una frusta per punire i disobbedienti, ultimamente è stato promosso piuttosto come aiutante spensierato un po’ matto la cui popolarità è arrivata a competere con quella dello stesso San Nicola.
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