Kiev (Ucraina), 2 dic. (LaPresse/AP) – L’Ucraina ha un nuovo governo.
Dopo settimane di lavoro politico dietro le quinte a seguito delle elezioni di ottobre, il Parlamento di Kiev ha approvato oggi il nuovo esecutivo. Alla guida resta il premier Arseniy Yatsenyuk, 40 anni, che ricopre l’incarico da febbraio. Il suo partito, il Fronte popolare, è fra i cinque che costituiscono la nuova coalizione parlamentare, dal momento che gli elettori hanno scelto partiti pro Occidente. Tra le nomine, nel nuovo governo, spicca quella dell’americana Natalie Jaresko, scelta come ministro delle Finanze, che in passato ha lavorato per il dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Non è la sola ministra ad avere ricevuto la cittadinanza ucraina per decreto presidenziale. Nessun cambiamento invece alla guida dei ministeri di Esteri, Difesa e Interno.
Il nuovo esecutivo ha promesso di sradicare la corruzione e riorientare l’Ucraina verso l’Europa. Il presidente Petro Poroshenko e il primo ministro Yatsenyuk hanno detto che sperano di vedre Kiev entrare a far parte dell’Unione europea e della Nato. La nuova coalizione parlamentare ha promesso di attuare drastiche riforme economiche e politiche. Nel discorso tenuto davanti al Parlamento prima del voto di fiducia di oggi, Yatsenyuk ha detto che il Paese è esausto ed esaurito dalla guerra, dall’aggressione militare russa e dal conflitto politico. “Il Paese ha bisogno di cambiamenti radicali e riforme”, ha affermato. Entro la fine dell’anno l’Ucraina dovrà approvare leggi che diano più poteri sul budget alle autorità locali e riducano il numero delle tasse, ha detto ancora il premier.
Ha fatto molto discutere l’istituzione di un nuovo ministero, quello dell’Informazione, che nelle intenzioni del governo dovrà contrastare quella che sostiene sia una campagna di disinformazione anti-ucraina da parte dei media di Stato russi. I mezzi di informazione russa presentano il conflitto in corso nell’est dell’Ucraina come una lotta fra una leadership estremista nazionalista a Kiev e i separatisti nell’est. Reporters sans frontières (Rsf) avverte che il nuovo ministero minerà l’indipendenza dei media in Ucraina.
La fiducia del Parlamento è giunta dopo alcune controversie dell’ultimo minuto, emerse quando alcuni deputati hanno chiesto che ci fosse un’approvazione ministro per ministro. Dopo ore di dibattito, invece, si è scelto di votare in modo ordiario approvando l’intera squadra. Intanto oggi è stato raggiunto un accordo di tregua fra il governo ucraino e i ribelli nella regione di Luhansk. Un accordo di tregua relativo all’est dell’Ucraina era già stato raggiunto in passato, ma è stato ripetutamente violato.