Il Cairo (Egitto), 8 dic. (LaPresse/AP) – Le forze di sicurezza egiziane hanno fatto irruzione nell’hammam di una casa e arrestato 25 uomini accusati di omosessualità, trascinandoli nudi fuori dall’abitazione che si trova nel centro del Ciro. Il raid, secondo quanto riporta un funzionario della sicurezza, è avvenuto ieri. Il proprietario dell’hammam, un uomo di 60 anni non identificato, è sospettato di aver affittato la casa appositamente agli omosessuali.
La legge egiziana non proibisce esplicitamente le relazioni consensuali tra persone dello stesso sesso, ma persegue le persone gay per “depravazione” e “atti osceni” in luogo pubblico. E il raid nell’hammam della capitale è solo l’ultimo di una serie di operazioni di questo tipo. Un mese fa un tribunale egiziano condannò a tre anni di carcere otto uomini accusati di aver “incitato alla depravazione” in seguito alla partecipazione a un matrimonio gay su una barca sul fiume Nilo.
Ad aprile, quattro uomini sono stati condannati a otto anni di carcere per “depravazione” dopo aver tenuto feste con persone gay, durante le quali venivano usati trucchi e vestiti da donna. Nel 2001, 52 uomini vennero arrestati nel corso di un raid su un ristorante su una barca sul Nilo perché accusati di aver preso parte a feste omosessuali. Dopo un processo molto seguito, 23 delle persone arrestate vennero condannate a pene comprese tra uno e cinque anni di carcere per comportamento immorale e disprezzo della religione.
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