Berlino (Germania), 11 dic. (LaPresse/AP) – La procura tedesca non ha per il momento ottenuto prove delle presunte intercettazioni delle telefonate della cancelliera Angela Merkel da parte della National Security Agency Usa (Nsa), ma l’indagine continua. Lo ha fatto sapere il procuratore generale Harald Range, in una conferenza stampa di fine anno trasmessa dalla tv. “Ad oggi – ha riferito – non ci sono prove che portino ad accuse di registrazione di dati relativi alle connessioni oppure di intercettazioni di telefonate della cancelliera”. La procura, ha spiegato, non ha accesso ad alcun documento originale dell’Nsa in cui si ordini la sorveglianza e il settimanale Spiegel, che aveva riferito la notizia l’anno scorso citando documenti diffusi da Edward Snowden, ha invocato il diritto di rifiutarsi a testimoniare.
L’Nsa, ha proseguito Range, non ha commentato, Snowden non ha risposto alla proposta di fare una dichiarazione scritta e le richieste di informazioni inoltrate a diverse autorità tedesche per la sicurezza “non hanno portato” gli investigatori da nessuna parte. Ciononostante, ha precisato il procuratore, l’indagine continua e prenderà in considerazione i risultati di un’inchiesta parlamentare sul caso. Range ha indicato intanto che l’indagine su un agente dell’intelligence tedesco sospettato di aver passato circa 200 documenti alla Cia e di aver offerto i propri servizi alla Russia sta andando meglio. L’inchiesta, ha detto il procuratore, dovrebbe essere chiusa all’inizio del 2015 e, “se non ci saranno cambiamenti fondamentali”, potrebbero essere formulate le prime accuse di spionaggio contro gli Usa in Germania dalla fine della seconda guerra mondiale. Il caso aveva spinto il governo tedesco a chiedere al rappresentante dell’intellitence Usa di più alto rango a Berlino di lasciare la Germania.
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