New York (New York, Usa), 27 dic. (LaPresse/AP) – Centinaia di poliziotti che si trovavano fuori dalla chiesa dove si sono tenuti i funerali di Rafael Ramos hanno voltato le spalle al sindaco di New York Bill De Blasio quando ha preso la parola durante la cerimonia. Ramos è uno dei due poliziotti uccisi il 20 dicembre a Brooklyn da Ismaaiyl Brinsley. Assieme a lui anche Wenjian Liu, i cui funerali si devono però ancora tenere. La clamorosa reazione degli agenti fa seguito a una serie di commenti rilasciati dai leader sindacali della polizia, secondo cui De Blasio avrebbe contribuito a creare un clima di sfiducia nei confronti delle forze di sicurezza in concomitanza con le proteste che si sono tenute nelle settimane passate.
All’interno della chiesa dei Queens, tuttavia, il sindaco è stato applaudito sia prima sia dopo il suo intervento. Nel suo discorso De Blasio ha detto che il cuore della città è sofferente per il duplice omicidio dei poliziotti. “Tutta la città – ha detto – sta soffrendo per varie ragioni. Ma la più personale è che abbiamo perso un uomo così bravo e che la famiglia sta provando un tale dolore”.
Il presidente del sindacato di polizia Patrick Lynch e altri ufficiali avevano già voltato le spalle al sindaco nei pressi dell’ospedale proprio il giorno dell’omicidio. Lynch ha accusato De Blasio per la morte dei due poliziotti, arrivando a dire che il primo cittadino ha le mani sporche di sangue.
Al momento dell’uscita dalla chiesa, De Blasio e Lynch si sono salutati con un cenno della testa, in attesa dell’arrivo del feretro. Ma la tensione è alta da tempo, ben prima dell’omicidio di Rafael Ramos e Wenjian Liu. Alcune settimane prima, Lynch aveva proposto agli agenti di firmare una petizione per chiedere al sindaco di non partecipare ai funerali dei poliziotti che fossero morti in servizio. Da allora il cardinale Timothy Dolan e altri hanno cercato di allentare la tensione. Inoltre, dal giorno del duplice omicidio, De Blasio ha dimostrato vicinanza alla polizia, chiedendo ai manifestanti di fermare temporaneamente le proteste. Quindi ha lodato gli ufficiali, dopo che il dipartimento di polizia ha annunciato l’arresto di una settima persona per minacce contro le forze di sicurezza a partire dal 20 dicembre.
Alla cerimonia funebre hanno preso la parola anche il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo e il vicepresidente Joe Biden, il quale ha affermato: “Quando il proiettile di un assassino prende di mira due agenti, prende di mira questa città e tocca l’anima dell’intera nazione”.
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