Roma, 10 gen. (LaPresse) – La notizia di “una nuova sessione di dialogo politico la settimana prossima a Ginevra” tra le parti coinvolte nella difficile situazione in Libia “rappresenta uno sviluppo importante e a lungo atteso nel quadro degli sforzi della comunità internazionale di porre fine alla critica situazione” del Paese nordafricano. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, commentando degli ultimi sviluppi relativi al dialogo tra le parti in Libia. L’Italia, ha aggiunto il ministro, “sostiene pienamente l’iniziativa del rappresentante speciale” dell’Onu Bernardino Leon, “che in questi mesi ha continuato ad operare con l’appoggio della comunità internazionale, e dell’Italia in particolare, per proseguire il necessario cammino di dialogo inclusivo avviato con le riunioni tenute a Ghadames e a Tripoli”.

“Da parte italiana – continua Gentiloni – ci si augura che tutte le parti coinvolte si vogliano impegnare seriamente e concretamente nel processo politico facilitato dalle Nazioni Unite. Su di esse ricade la responsabilità primaria per una soluzione della crisi libica”. “Non vi è alternativa a tale processo, al fine di porre fine al conflitto in corso, evitare l’ulteriore deterioramento della situazione umanitaria che colpisce drammaticamente la popolazione civile e di ristabilire la sovranità, la stabilità e la sicurezza del Paese”, ha proseguito il titolare della Farnesina.

“La riunione della prossima settimana a Ginevra – conclude Gentiloni – potrà rappresentare un’opportunità che va colta con coraggio e determinazione nell’interesse di una Libia unita, democratica e sovrana. L’Italia non farà mancare il suo sostegno a quegli attori libici che contribuiranno effettivamente all’obiettivo della formazione di un governo di unità nazionale e alla cessazione delle ostilità”.

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