Bruxelles (Belgio), 15 gen. (LaPresse/EFE) – La Commissione europea analizzerà la decisione di Gazprom, che ha annunciato ieri che il gas russo che transita attraverso l’Ucraina per raggiungere l’Europa sarà dirottato in futuro verso la Turchia. Il presidente del colosso russo, Alexéi Miller, ha annunciato ieri che, una volta completato il gasdotto verso la Turchia, il Turkish Stream, gli Stati europei dovranno approvvigionarsi in questo Paese e non più attraverso l’Ucraina. L’Ue, aveva spiegato Miller, dovrà costruire dei gasdotti che porteranno a un centro di distribuzione al confine tra la Turchia e la Grecia per poter ricevere il gas russo.
“I nostri esperti analizzeranno ora il piano di Gazprom per quanto riguarda la sua fattibilità economica, legale e giuridica, così come le sue conseguenze, prima di prendere una decisione definitiva in materia”, ha detto una portavoce della Commissione europea, Anna-Kaisa Itkonen. “In ogni caso – ha sottolineato la portavoce – ci aspettiamo che gli impegni che derivano dagli accordi esistenti sul gas vengano rispettati. Non c’è nessun motivo per mettere in dubbio la reputazione di Gazprom come fornitore affidabile in questo senso. In questo momento si tratta di una dichiarazione di intenti che vogliamo valutare meglio, sia noi che i singoli Paesi membri”.
La Commissione ha chiesto alla compagnia russa di “rimanere in contatto con l’Unione europea in una fase iniziale e di esplorare tutte le opzioni di forniture nella regione del sudest” dell’Europa. C’è un ampio consenso nel sudest dell’Europa, ha notato Itkonen, sulla necessità di migliorare l’integrazione energetica della regione e diversificare le forniture di gas. Un gruppo di alto livello creato a dicembre si riunirà a breve a Sofia, in Bulgaria, per analizzare le idee avanzate finora, ha spiegato la portavoce. La Commissione europea, ha sottolineato “è impegnata a promuovere un’unione energetica per creare un’energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti”.
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