New York (New York, Usa), 18 gen. (LaPresse/EFE) – Il vice segretario generale delle Nazioni unite, Jan Eliasson, mette in guardia dal “molto preoccupante aumento dell’antisemitismo in Europa”. Ha lanciato l’allarme durante una cerimonia a ricordo delle vittime dell’Olocausto, a New York. Le “politiche di polarizzazione sono un fattore chiave in discriminazione, pregiudizio e violenza”, ha aggiunto. Ha poi sottolineato la crescente tendenza a discriminare i musulmani, ricordando che intanto “il sentimento anticristiano è causa di preoccupazione in molti luoghi”. Secondo Eliasson, “il prolungato conflitto tra israeliani e palestinesi ha contribuito ad acuire la sfiducia e i falsi stereotipi. In molti Paesi, si assiste a un aumento della retorica contro l’immigrazione, nonostante i significativi contributi che i migranti portano alle nostre società”.

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