Beirut (Libano), 26 gen. (LaPresse/EFE) – Le forze curde controllano il 90% del territorio della città siriana di Kobane, al confine con la Turchia, dopo i progressi compiuti ieri negli scontri con gli estremisti dello Stato islamico (ex Isil o Isis). Lo ha fatto sapere l’Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che le Unità di protezione popolare (Ypg) sono avanzate nel fine settimana nelle vicinanze del quartiere di Kani Arabane, l’unico rimasto ancora nelle mani dei jihadisti. Secondo il gruppo con sede a Londra, lo Stato islamico ha inviato nella zona altri 140 combattenti, tra cui minorenni non addestrati. Intanto i peshmerga di Ypg hanno ripreso ieri il controllo del villaggio di Mamid, a sudovest di Kobane.

Gli estremisti avevano lanciato un’offensiva contro la città il 16 settembre scorso. Nelle prime settimane il gruppo era avanzato rapidamente, conquistando più della metà della superficie di Kobane, ma successivamente è stato frenato dai combattenti curdi, sostenuti da peshmerga arrivati dal Kurdistan iracheno. Kobane è una delle principali città curde in Siria, oltre ad Afrin, nella provincia di Aleppo, e ad Al Yazira, nella provincia di al-Hasaka.

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