Amman (Giordania), 6 feb. (LaPresse) – La notizia della morte a causa di un raid giordano della giovane statunitense ostaggio dello Stato islamico è solo “un’altra trovata di propaganda dell’Isis”. Lo ha detto il ministro dell’Interno giordano, Hussein Majali, secondo quanto riporta la Cnn. I militanti, ha aggiunto, “hanno provato a causare problemi interni alla Giordania e non ci sono riusciti. Ora stanno provando a creare una crepa nella coalizioe con questa trovata”.

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