Monaco (Germania), 7 feb. (LaPresse) – La crisi ucraina “non può essere risolta con mezzi militari”, ma la “Russia deve fare la sua parte”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco di Baviera, a poche ore dall’incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin e quello francese François Hollande. Insieme, ha proseguito, “dobbiamo valutare la misure necessarie per conseguire l’obiettivo” e per questo “sono lieta di vedere il presidente Petro Poroshenko presente a questa riunione”. Intanto Putin da Sochi fa sapere di non avere intenzione di fare la guerra a nessuno. Il presidente ucraino Petro Poroshenko, invece, mostra ai partecipanti della conferenza di Monaco i passaporti dei soldati russi trovati nel suo territorio e chiede aiuti ai suoi alleati.

MERKEL: RUSSIA FACCIA LA SUA PARTE. Merkel non si dice certa che il tentativo di riportare una situazione di calma nella zona orientale dell’Ucraina andrà a buon fine. Dopo i colloqui con Poroshenko e Putin dei giorni scorsi, ha proseguito, “posso dire che non siamo ancora certi che questi sforzi avranno successo, ma il mio tentativo e quello del presidente Hollande sono sinceri e seri, meritano di avere una possibilità”. Dalla cancelliera tedesca è poi arrivata la conferma di voler lavorare assieme al governo di Mosca e non contro. “Vogliamo forgiare la sicurezza dell’Europa insieme, anche con la Russia, mantenendo la sicurezza e l’ordine”, ha detto, sottolineando la necessità di “definire insieme delle soluzioni”. Tutto questo, ha affermato, dimostra che “la cooperazione con la Russia su questioni importanti è possibile”.

PUTIN: NON VOGLIAMO LA GUERRA CON NESSUNO. La Russia non ha in programma di fare guerra a nessuno, anche se un ordine mondiale nel quale un leader dice agli altri cosa possono fare non va bene a Mosca. Così il presidente russo Vladimir Putin. “C’è chiaramente un tentativo di frenare il nostro sviluppo con mezzi diversi. C’è un tentativo di congelare l’ordine mondiale esistente…con un leader incontestabile che vuole rimanere tale, pensando che gli sia permesso tutto, mentre agli altri è permesso solo quello che lui permette e che è nei suoi interessi”, ha detto Putin. “Questo ordine mondiale non andrà mai bene alla Russia. Tuttavia non faremo la guerra a nessuno, collaboreremo con tutti”, ha aggiunto il presidente russo durante un incontro con i sindacati nella città di Sochi. Putin ha ribadito che le sanzioni occidentali imposte alla Russia come rappresaglia per il suo ruolo nel conflitto ucraino non funzioneranno.

POROSHENKO: CRISI RESTERA’ IRRISOLTA SENZA AIUTI. La crisi in Ucraina rimarrà senza soluzione se Kiev non riceverà sostegno politico, economico e militare dagli alleati in Europa e altrove. Questo l’appello del presidente del Paese, Petro Poroshenko. Nel suo intervento alla conferenza sulla sicurezza a Monaco il presidente ha mostrato i passaporti rossi dei soldati russi che, ha detto, sono stati trovati sul territorio ucraino, definendoli “la prova migliore” della presenza di soldati stranieri nel suo Paese. “La questione ucraina rimarrà irrisoltà finché…le popolazioni e i politici in Europa e il mondo intero non daranno sostegno pratico solido per l’indipendenza degli ucraini – politicamente, economicamente ma anche militarmente”, ha detto il presidente di Kiev. “Nel corso della nostra offensiva abbiamo dimostrato di essere resposabili e non useremo gli equipaggiamenti difensivi per attaccare”, ha aggiunto.

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