Berlino (Germania), 19 feb. (LaPresse/EFE) – La Grecia al momento considera solo “una soluzione europea” per uscire dalla crisi, anche se durante un negoziato “l’eventualità di una rottura” è sempre presente. Lo ha detto il primo ministro greco Alexis Tsipras, nel corso di un’intervista al settimanale tedesco ‘Stern’. “Quando si va a un negoziato non si cerca la rottura. Tuttavia bisogna tenere in mente che l’eventualità esiste”, ha spiegato il premier, esprimendo un concetto già sottolineato dal suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis.
Questo non significa che Atene voglia uscire dall’eurozona, ha precisato Tsipras, parlando poi della possibilità di trovare liquidità in Paesi esterni all’Unione europea. Dopo la vittoria elettorale del 25 gennaio, ha detto il premier, il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro cinese Li Keqiang lo hanno chiamato per congratularsi, “il che dimostra quanto sia globale l’interesse che la Grecia continui sul sentiero della stabilità e del ritorno alla crescita”.
Detto questo, Tsipras ha assicurato che “per il momento” vede soltanto “una soluzione europea”. “Siamo un Paese dell’eurozona, sarebbe un errore mettere a rischio questa unità politica”, ha sottolineato il premier. Tsipras ha in seguito ribadito la volontà di attuare le riforme necessarie alla ripresa colpendo chi in Grecia, negli ultimi anni, ha continuato ad arricchirsi, spesso con metodi illegali. “Quelli che durante la crisi hanno continuato a fare festa devono pagare ora. Ci occuperemo di questo”, ha detto.
Il premier greco ha poi esposto la sua linea di politica estera riguardo alla questione ucraina. “Una guerra economica contro la Russia non porterà a niente”, ha detto Tsipras, riferendosi alle sanzioni imposte a Mosca. “Inoltre le sanzioni sono ipocrite. Se colpiscono la Russia, allora devono colpire anche tutti i Paesi in cui i multimilionari russi hanno investito il loro denaro”, ha proseguito. Tsipras si è detto comunque aperto a un ampliamento delle sanzioni europee. “Voglio che l’Ue trovi un accordo tramite il dialogo e parli con una sola voce. Però è pur vero che anche la Grecia soffre a causa delle sanzioni. I turisti russi non vengono, l’industria agricola ne patisce”, ha concluso Tsipras.
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