Londra (Regno Unito), 19 feb. (LaPresse/PA) – Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe usare nei Paesi del Baltico, alleati Nato, le stesse tattiche di destabilizzazione viste in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, Michael Fallon, nel corso di un viaggio in Sierra Leone, aggiungendo che la Nato deve essere pronta per un’aggressione russa “in qualunque forma essa si presenti” e ammettendo che le tensioni fra Mosca e l’Alleanza “si stanno scaldando”. Fallon si è detto “preoccupato” che Putin possa ripetere in Lettonia, Lituania ed Estonia la campagna occulta usata in Crimea e Ucraina orientale, ricorrendo a truppe irregolari, attacchi informatici e sollecitazioni di tensioni etniche.
Secondo Fallon, esiste “un pericolo vero e presente” che possano essere usate queste tattiche. “La Nato deve essere pronta a qualunque aggressione da parte della Russia, in qualunque forma si presenti. La Nato si sta preparando”, ha detto il ministro, dicendosi inoltre “preoccupato per la pressione esercitata da Putin sul Baltico e dal modo in cui sta mettendo alla prova la Nato”.
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