Ankara (Turchia), 22 feb. (LaPresse/Xinhua) – La Turchia ha lanciato un’operazione militare in Siria per evacuare circa 40 soldati di guardia alla tomba di Suleyman Shah, una enclave turca a circa 25 chilometri dal confine con la Turchia, in una zona di villaggi controllati dallo Stato islamico. Un soldato turco è rimasto ucciso in un incidente. Le truppe di Ankara, infatti, erano assediate dai combattenti dell’Isis e, secondo quanto hanno riferito i media locali, il governo stava trattando con i jihadisti per la liberazione dei soldati, intrappolati nel mausoleo da alcuni mesi.
Il primo ministro turco, Ahmet Davutoglu, ha riferito che nel blitz sono stati coinvolti circa 100 mezzi militari, compresi 39 carri armati, e 522 soldati. Dopo aver rimosso tutti i reperti archeologici dalla tomba di Suleyman, il mausoleo è stato fatto esplodere per evitare i militanti dell’Isis potessero utilizzarlo come base. Davutoglu, che ha fornito alcuni dettagli dell’operazione sul suo profilo Twitter, ha annunciato che i resti di Suleyman Shah saranno spostati in un’altra zona della Siria sotto il controllo turno.
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