Mosca (Russia), 27 feb. (LaPresse) – Il politico russo di opposizione Boris Nemtsov è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel centro di Mosca. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Interfax, citando come fonte il centro stampa del ministero dell’Interno, e aggiungendo che la polizia ha lanciato un’operazione speciale nel centro della città e sta intraprendendo misure d’urgenza per fermare i killer.
Interfax cita una fonte secondo la quale l’omicidio potrebbe essere un atto di provocazione in vista della marcia dell’opposizione in programma per il 1° marzo. Il Comitato investigativo russo ha avviato un’indagine e una fonte riferisce a Interfax che si tratterebbe di un omicidio su commissione. Stando all’agenzia Itar Tass, che cita fonti di polizia, Nemtsov sarebbe stato raggiunto da quattro spari. Boris Nemtsov, 55 anni, aveva posizioni molto critiche nei confronti del presidente russo Vladimir Putin ed è stato vicepremier sotto l’ex presidente Boris Yeltsin. Dal 2012 era co-presidente del partito RPR-PARNAS (Partito repubblicano di Russia- Partito della libertà del popolo).
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