Mosca (Russia), 13 mar. (LaPresse/EFE) – I separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina hanno chiesto al presidente francese François Hollande e alla cancelliera tedesca Angela Merkel di esercitare pressioni sulle autorità di Kiev affinché rispettino gli accordi di Minsk. “Ci vediamo costretti a rivolgerci a voi come garanti degli accordi di Minsk per sollecitarvi a fare pressioni sull’Ucraina”, si legge in una nota delle autorità ribelli, diffusa dall’agenzia di stampa Dan. I separatisti hanno chiesto di “adottare sanzioni personali ed economiche per obbligare le autorità di Kiev a rispettare le misure approvate dal gruppo di contatto a Minsk” con “un’attiva partecipazione” di Merkel e Hollande.
I separatisti hanno chiesto di “sospendere gli aiuti finanziari al governo finché le autorità ucraine non avranno eliminato il blocco economico imposto nell’est del Paese e finché non avranno creato le condizioni per la soluzione politica del conflitto”. L’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk ha offerto a Kiev un ultimatum di 24 ore per delimitare le zone a cui sarà concesso uno status speciale. Il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina aveva insistito ieri al Parlamento di delimitare le zone con i poteri speciali all’interno della linea di separazione prevista dal memorandum sulla pace firmato a settembre dell’anno scorso.
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