L’Avana (Cuba), 13 mar. (LaPresse/EFE) – Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha incontrato all’Avana il presidente cubano, Raul Castro, con cui ha discusso del processo di dialogo tra isola, Stati Uniti ed Unione europea e di relazioni commerciali. Gentiloni ha definito “indipendenti” entrambi i processi e ha sottolineato che devono procedere “senza ostacolarsi reciprocamente”. “Concordiamo con il governo cubano – ha dichiarato dopo l’incontro con Castro – che i processi di dialogo con Usa e Ue sono due processi molto importanti, uno di importanza più storica e l’altro più economica, però non devono vincolarsi”. La Ue, ha proseguito, dovrebbe avere “contatti più frequenti” con l’Avana, per accelerare i negoziati sull’accordo di dialogo politico e di cooperazione. “Il mio Paese lavorerà per dare impulso al processo in questa direzione”, ha sottolineato.
Gentiloni ha aggiunto che la “possibile visita nelle prossime settimane” dell’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini contribuirà a far avanzare il processo. Ha anche affrontato con Castro la possibilità di aumentare le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi. Secondo Gentiloni, l’Italia è il secondo Paese europeo per importazioni nell’isola, quantità che aumenterà in “modo significativo” nell’attuale contesto di “attualizzazione del modello economico di Cuba”.
Per incrementare le relazioni commerciali, Gentiloni ha annunciato che una delegazione di piccole e medie imprese italiane visiterà Cuba il 4 e 5 maggio. Ha anche annunciato che “prima dell’estate” l’Istituto italiano del commercio estero aprirà una sede all’Avana. Durante la visita, il ministro ha anche incontrato il suo omologo Bruno Rodriguez, i responsabili dei ministeri di Energia e Miniere, del Commercio estero, e il cardinale Jaime Ortega.
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