Tunisi (Tunisia), 29 mar. (LaPresse/Reuters) – Le forze di sicurezza tunisine hanno ucciso nove militanti in un raid nella regione meridionale di Gafsa, tra cui Khaled Chaib ritenuto una delle menti dell’attacco al museo del Bardo della capitale. Lo ha dichiarato il primo ministro, Habib Essid. Il comandante si chiamava Khaled Chaib, anche noto come Lokman Abou Sakhr, ed era accusato in relazione alla maggior parte dei recenti attentati in Tunisia, con il gruppo terroristico Okba Ibn Nafaa attivo lungo il confine con l’Algeria.

Due settimane fa uomini armati hanno ucciso 22 persone, di cui 20 turisti stranieri, al museo. Ieri è morta una donna francese che era rimasta ferita. Le vittime italiane sono state quattro. E’ invece stata trasferita ieri a Torino Anna Abagnale, ferita gravemente nell’attentato e ora ricoverata all’ospedale Molinette. Intanto, oggi migliaia di tunisini sfilano con i leader mondiali in una marcia di solidarietà a Tunisi. Tra i presenti il premier Matteo Renzi e la presidente della Camera, Laura Boldrini.

“Le nostre forze hanno ucciso nove terroristi in una vasta operazione a Sidi Aich, in Gafsa. Hanno anche sequestrato armi ed esplosivi”, aveva detto il portavoce del ministero, Mohamed Ali Aroui, dando la notizia delle operazioni delle forze di sicurezza contro i militanti.

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