Jalalabad (Afghanistan), 18 apr. (LaPresse/Reuters) – Un attentato suicida a Jalalabad, nell’Afghanistan orientale, ha causato la morte di 33 persone e il ferimento di oltre 100. Lo Stato islamico ha rivendicato l’azione. Se la sua responsabilità fosse confermata, si tratterebbe della prima volta che l’organizzazione estremista islamica compie un attacco di questo tipo nel Paese. A dare notizia della rivendicazione è stato il presidente Ashraf Gani, in un discorso televisivo.
L’episodio si è verificato fuori dalla filiale di una banca dove i lavoratori statali erano in fila per ritirare gli stipendi, ha spiegato la polizia. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un attentatore suicida a bordo di una autobomba o se la persona portasse gli esplosivi sul corpo. I talebani hanno negato di essere i responsabili dell’attacco, condannandolo: “E’ un attacco malvagio. Lo condanniamo con forza”, ha detto il portavoce Zabihullah Mujahid.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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