Il Cairo (Egitto), 19 apr. (LaPresse/Reuters) – Un tribunale egiziano ha condannato a morte 11 uomini accusati delle violenze nello stadio di Port Said nel 2012, inviando la richiesta di autorizzazione per le esecuzioni al Gran muftì, massima autorità religiosa egiziana. Il primo febbraio di tre anni fa negli scontri tra tifosi delle squadre locale, al-Masry, e del Cairo, al-Alhy, morirono 74 persone. Tra loro c’erano anche dei poliziotti. A dare notizia della richiesta dei giudici è stata la televisione egiziana. Il Gran muftì ha il compito di dare l’autorizzazione alle esecuzioni, la sua decisione non è vincolante ma necessaria. Le condanne a morte potrebbero quindi essere pronunciate definitivamente nella prossima udienza del 30 maggio.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata