Bruxelles (Belgio), 19 apr. (LaPresse) – “Ogni singolo giorno, abbiamo il dovere di salvare vite umane, condividendo tra tutti i 28 questo compito e una responsabilità che per troppo tempo è stata lasciata solo ai Paesi meridionali”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, a seguito del naufragio nel mar Mediterraneo nel quale si teme siano morti 700 migranti. “Ecco perché – ha aggiunto – domani (alla riunione dei ministri degli Esteri europei, ndr) chiederò a tutti i Paesi europei di mostrare e di provare in modo concreto che si attengono ai fondamentali valori condivisi che hanno sottoscritto quando sono entrati nell’Ue”. Nella nota, Mogherini afferma anche che “dobbiamo continuare a lavorare alle cause che sono alla radice delle migrazioni e più di tutto sull’instabilità di un’area che è sempre più vasta, dall’Iraq alla Libia”.

Domani in Lussemburgo si svolgerà una riunione dei ministri degli Esteri del blocco durante il quale sarà discusso proprio il tema delle migrazioni. “Ho deciso – ha detto Mogherini – di inserire la questione delle migrazioni come punto formale dell’agenda del Consiglio affari esteri che ho convocato per domani a Lussemburgo, dove presenterò un elenco di proposte per la Libia, una delle vie principali del traffico illegale di migranti”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata